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RICERCA

VIDEOGIOCO E FLESSIBILITà COGNITIVA

Lo studio esplora l’impatto dell’esperienza con i videogiochi, in particolare i giochi “First Person Shooter” (FPS), sulla flessibilità cognitiva, misurata attraverso un paradigma di commutazione del compito. 

Obiettivo dello Studio

L’obiettivo era testare l’ipotesi che giocare a videogiochi fosse associato a un miglioramento generale e generalizzabile della flessibilità cognitiva. L’ipotesi era che un’esperienza più estesa con i videogiochi dovesse correlare con migliori prestazioni in un compito che richiede flessibilità mentale, come la commutazione del compito.

Partecipanti

34 giovani adulti sani, suddivisi in 17 giocatori di videogiochi (VGPs) e 17 individui con poca o nessuna esperienza di gioco (NVGPs). I VGPs giocavano principalmente a giochi FPS su diverse piattaforme.

Procedura

Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a stimoli visivi, alternando tra compiti globali e locali, con indicazioni che cambiavano per dire loro su quale dimensione concentrarsi. Questo serviva a misurare i costi di commutazione del compito, un indicatore della flessibilità cognitiva.

Risultati e analisi

I VGPs hanno mostrato costi di commutazione del compito ridotti rispetto ai NVGPs, suggerendo una maggiore flessibilità cognitiva. Questo miglioramento era particolarmente evidente nei trial di commutazione, dove il controllo cognitivo è più necessario.

L’analisi suggerisce che l’esperienza con i videogiochi potrebbe migliorare la flessibilità cognitiva, particolarmente in situazioni che richiedono un rapido cambiamento tra compiti diversi.

Gli autori discutono come i risultati possano suggerire che l’esperienza con i videogiochi potrebbe migliorare non solo le funzioni visive, ma anche le funzioni di controllo esecutivo. Suggeriscono ulteriori ricerche per esplorare se questo effetto è specifico per i giochi FPS o se può essere osservato anche con altri tipi di giochi.

Considerazioni

Lo studio suggerisce che ulteriori ricerche potrebbero esplorare l’uso dei videogiochi come strumento per sostenere l’invecchiamento sano, o per esaminare se i VGPs mostrano miglioramenti anche in altre funzioni di controllo cognitivo.

Questo studio fornisce una evidenza interessante sull’associazione tra l’esperienza con i videogiochi e la flessibilità cognitiva, suggerendo che i videogiochi potrebbero avere un impatto positivo sulle abilità cognitive.