Il videogioco, un tempo considerato un passatempo per bambini e adolescenti, è ora una forma di intrattenimento diffusa tra adulti e giovani. Con l’avvento delle tecnologie digitali, come smartphone e tablet, una vasta percentuale della popolazione è stata esposta ai videogiochi. Tuttavia, vi è un crescente interesse scientifico riguardo agli effetti a lungo termine dei videogiochi, sia positivi che negativi.
L’articolo mira a raccogliere e sintetizzare le informazioni scientifiche relative ai correlati neurali dei videogiochi. Si intende esaminare sia gli effetti strutturali che funzionali sul cervello dovuti all’uso dei videogiochi.
La ricerca è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA, considerando studi che includevano correlati neurali e l’uso dei videogiochi. Sono stati inclusi sia studi sperimentali che correlazionali, con un totale di 116 studi identificati per l’inclusione nella revisione.
Gli studi hanno mostrato variazioni nelle regioni prefrontali, parietali, nel cingolato anteriore e posteriore, nelle aree limbiche e nei nuclei basali. In particolare, sono state osservate modifiche nell’attività delle regioni associate all’attenzione, alle abilità visuospaziali, al carico cognitivo, al controllo cognitivo, all’acquisizione di abilità e all’elaborazione della ricompensa.
I videogiochi influenzano diverse funzioni cognitive e presentano correlati neurali distinti. Questa revisione ha categorizzato le informazioni in base alle funzioni cognitive associate ai correlati neurofisiologici, come l’attenzione, le abilità visuospaziali e il controllo cognitivo.
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